Alluvione al tempo di Facebook


Nel 92, avevo 19 anni, tornai a casa in canotto. Nulla di strano se fossi stato un veneziano, in realtà abito a San Benedetto del Tronto e quel giorno il Tronto mi entrò dentro casa. (P.R.)

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Questa doverosa premessa serve a spiegare la mia angoscia quando il 2 marzo 2011 si stava per ripetere nuovamente, a distanza di 19 anni, l’esondazione del fiume con conseguente minaccia per la MERAVIGLIOSA città che ne porta il nome.

E’ stata una notte difficile con un occhio guardavo i miei figli e con l’altro alternativamente la pioggia che cadeva giù e il web a caccia di notizie. Tra le 2 e le 5 di notte con mio padre ed i miei vicini abbiamo sgombrato cantine e spostato automobili da tutta la via. Quei luoghi sotto minaccia contenevano/contengono il lavoro e la fatica di anni.
Tornato a casa ho febbrilmente cercato informazioni sul web ma nulla sul sito del comune, nulla sul sito della protezione civile locale, nulla se non un bollettino che definirei “standard” sul sito della protezione civile delle Marche (il cui numero verde quella notte non era attivo :().
Per questo motivo quando poi un giornale locale (rivieraoggi.it da cui ho anche tratto la foto) durante la notte ha riportato l’unica informazione disponibile carpendola dalla bacheca di FB di due Sindaci locali … bhe la cosa mi ha dato un po (molto) fastidio. Non credo sia quello il luogo per informare la cittadinanza anche perché ben venga l’informazione on-line ma almeno deve essere a libero accesso e non ai soli AMICI facebook del Primo cittadino.
Ho quindi mosso questa critica al primo cittadino (dopo avergli chiesto l’amicizia su FB) ringraziandolo nello stesso tempo per il suo prodigarsi per tutta la notte sotto la pioggia organizzando la macchina di prevenzione. Il Sindaco dopo aver accettato la mia amicizia ha anche accettato la mia critica e per questo voglio di nuovo ringraziarlo. Tutto bene quindi visto che:
- il dialogo è stato costruttivo
- il pericolo (sembra) scampato
- siamo ora tutti un po’ più rilassati

Ma manca ancora un elemento che a mio modo sta rovinando questo paese (l’Italia non San Benedetto del Tronto) ed è la perdita di significato della Parola. Qualcuno ha fatto si che ormai non si possa più discutere su UNA COSA senza che, come cani rabbiosi, tutto venga riportato in maniera pretestuosa sul piano politico degli schieramenti e si minimizzi il tutto allargando il discorso fino a far perdere il significato della critica. Io SONO un cittadino e VOGLIO esercitare il diritto/dovere di un cittadino, NON SONO una scheda elettorale e NON VOGLIO LITIGARE … voglio PARLARE ed essere smentito sulle parole che HO pronunciato.
Grazie a coloro che, come il Sindaco, hanno capito il significato della mia critica.




Articolo tratto da: Casa Ruggieri - http://www.casaruggieri.eu/
URL di riferimento: http://www.casaruggieri.eu/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1299145755